Antonella Magnifico e Anna Lemme hanno ricevuto il premio italiano Inclusione 3.0 dall’Università di Macerata con la motivazione: “Partendo dalla palla come efficace mediatore di gioco di squadra, i risultati hanno dimostrato indicatori di elevata qualità di integrazioni fuori e dentro il campo”.
Antonella Magnifico, svolge attualmente, la professione di coach, di allenatore di basket. Il premio è arrivato grazie al suo impegno di volontariato, come allenatrice della squadra dei ragazzi diversamente abili (Le Tartarughe) dell’ associazione La Città dei Colori, di San Severo, diretta da Grazia Villani.
Un progetto, quello della squadra di basket, partito da lontano, grazie anche alla volontà, prima sugli spalti a seguire con i ragazzi la Cestistica, la squadra di basket della città, e poi “messa in campo”, da una socia dell’associazione, Zelinda Rinaldi.
“Con la mia collega, Anna Lemme, abbiamo partecipato all’iniziativa dell’ateneo maceratese, nel contesto della Giornata della consapevolezza dell’autismo, con il progetto Autismo a canestro, entrambe con le nostre specifiche competenze – ha dichiarato a l’Attacco, la sanseverese Antonella Magnifico – Le esperienze esplicitate non sono solo allenamenti in solitaria, ma anche partecipazione ad eventi sportivi regionali, provinciali e di partite amichevoli in collaborazione con la società di basket Cestistica Città di San Severo, con tutto il suo settore giovanile e il gruppo dei supporter con i quali i ragazzi hanno condiviso momenti di inclusione straordinari”.
Al premio sono stati ammessi trenta progetti di cui solo otto sono stati premiati.
“Di questi otto il nostro era l’unico di basket – ha concluso coach, Magnifico – Questo risultato ottenuto è stato per noi un grande onore, segno che il lavoro svolto è stato fatto con passione, con il cuore per amore nei confronti di questo gruppo di straordinari ragazzi, i veri protagonisti”.
Beniamino Pascale
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